sabato 21 gennaio 2017

UN PERSONAGGIO VELOCE...




Creato da Jean Graton, apparso per la prima volta sulla rivista Tintin, nel 1967, come serie di brevi storie a fumetti. Il successo incontrato indusse gli editori a farne un personaggio fisso fin dall'anno successivo. Michel Vaillant fa il corridore automobilista e corre per i colori della « Vaillante », la fabbrica di suo padre. Giovane, atletico, di bell'aspetto, è modellato sullo schema classico dell'eroe dei fumetti, bravo, sicuro, leale. Nella sua prima avventura egli affronta su un circuito, il campione americano Steve Warson, fra loro si combattono lealmente, e finiscono poi per coalizzarsi allo scopo di battere organizzazioni senza scrupoli e corridori disonesti. L'azione si svolge generalmente negli autodromi, e Graton non disdegna di mettere ben in visti marche di pneumatici, di carburanti e lubrificanti, a scopo 
evidentemente pubblicitario. La grande amicizia dell'eroe col suo compagno di squadra ha suscitato, a livello di studi sul personaggio, notevoli perplessità, giungendo ad aperte accuse di omosessualità, sicché nel 1973 Graton decise di far sposare il suo eroe. Ma allo stimolante ambiente agonistico l'eroe non sembra voler sostituire una consistente situazione familiare. Graton possiede uno stile fra i più stucchevoli del fumetto moderno, tutti i suoi personaggi si assomigliano, i loro volti hanno sguardi vuoti e inespressivi. Solo le macchine sembrano vivere e sono esse ad aver assicurato agli albi, che hanno superato la ventina, un successo fenomenale. Michel Vaillant è stato anche ridotto in una serie di telefilm, (arrivata in Italia nel 1973) e nel 2003 ad un film per il cinema Adrenalina Blu - La leggenda di Michel Vaillant diretto da Louis-Pascal Couvelaire dove l'asso del volante è interpretato da Sagamore Stévenin, oltre ad essere apparso in vari volumi antologici. In Italia, è stato pub
blicato sui Classici dell'Audacia, dal 1966 al 1967 e dal Corriere dei Piccoli, nel 1968.
Non è certo facile far rivivere in un fumetto le passioni e l'adrenalina che riesce a trasmettere un'avvincente gara sportiva. Sicuramente la (relativa) staticità del medium fumetto rende più difficoltoso di altri mezzi (si pensi al cinema) la rappresentazione del dinamismo e della velocità che sono alla base delle competizioni sportive, questo a maggior ragione se parliamo di roboanti bolidi a due o quattro ruote. Per questo è normale che non siano tanti i fumetti che parlando di sport, che si tratti di pallavolo, calcio o formula 1.
Tuttavia ci sono alcune eccezioni che hanno saputo trovare un ottimo equilibrio, riuscendo a far breccia nel cuore dei lettori, con un uso sapiente degli strumenti offerti dalla letteratura disegnata. E' questo il caso di Michel Vaillant, fumetto che, riduttivamente, possiamo indicare come fumetto di corse automobilistiche e che, grazie al giusto dosaggio di elementi (azione, trame coinvolgenti, buoni intrecci narrativi, ottima resa dinamica delle corse, personaggi realistici e credibili) ha saputo creare un personaggio capace di durare nel tempo tanto che, nato nel 1958, continua ad essere pubblicato con successo ancora oggi. E' con una certa sicurezza che si può affermare come Michel Vaillant sia il pilota più celebre dei fumetti, capace di gareggiare in qualsiasi tipo di competizione, sia essa Formula 1, Rally o persino Motomondiale e Motocross.  Il segreto del successo della serie risiede in molti fattori. Innanzi tutto bisogna precisare come il fumetto non si limiti a presentare una sequenza di gare e di competizioni sportive ma le incastri in trame più complesse che spesso virano in intrecci palesemente gialli, capaci di far scivolare le storie verso il fumetto d'avventura. Riguardo all'elemento preponderante, che è comunque l'automobilismo e la corsa su ruote, va detto come non sia mai scontata la vittoria del protagonista (anche se è tendenzialmente privilegiata); in questo modo i lettori non avranno mai la certezza di come andrà a finire una corsa e, seppur favorito, potrà accadere spesso di vedere Michel Vaillant classificarsi lontano dal podio o addirittura mancare del tutto il traguardo. Sul fronte squisitamente tecnico va invece sottolineata l'estrema cura utilizzata da Graton nella ricostruzione di tutto ciò che ruota intorno all'automobilismo, dalla rappresentazione realistica ed a volte innovariva delle vetture alla riproduzione fedele dei tracciati, con tanto di spiegazioni dettagliate su aspetti tecnici di vetture e piste. Anche i vari ruoli all'interno dei team, quello dei meccanici, degli ingegneri e perfino degli operai impegnati nell'assemblaggio delle autovetture, viene in più di un'occasione seguito ed illustrato da Graton. L'autore, abituale frequentatore di piste e box dei circuiti sin da bambino, si dimostra un ottimo conoscitore della materia, abile nel trasferire la sua passione tra le pagine dei suoi fumetti. Quella di Vaillant è una grande famiglia che fa capo a una grande fabbrica di automobili, la Vaillante. Tutto parte dal padre di Michel Vaillant, creatore dell'impero. Il fratello di Michel, Jean-Pierre, è anche egli pilota (non all'altezza del fratello) ma è soprattutto ingengere/meccanico che cura la progettazione dei modelli da corsa della scuderia Vaillante. Altri Vaillant del fumetto sono lo zio Benjamin Vaillant, proprietario di una fabbrica Vaillante. Il principale comprimario di Michel è il citato Steve Warson, inseparabile amico del campione e compagno di squadra, nato inizialmente come principale antagonista e nemico. Il principale avversario, anzi vera e propria nemesi, diventa così il misterioso Leader, un cattivo da fumetto che intende dominare il mondo ed è convinto di riuscirci attraverso il predominio della strada. Il Leader fa la sua comparsa nell'episodio Il muro del suono, primo di una trilogia di storie dedicata al personaggio nota come Trilogia del Leader. Ma non mancano le donne tra i protagonisti del fumetto; in primo luogo la madre di Michel, Elisabeth, apprensiva ma coraggiosa, poi fan e ammiratrici dei protagonisti (specialmente di Warson che dimostra di subire particolarmente il fascino del gentil sesso) ma non mancano le donne pilota, capaci di contendere ai colleghi maschi titoli e podio. Ma, tra le eroine del fumetto, il ruolo di primadonna spetta a Francoise Loutar, fotografa e giornalista che esordisce come una fotografa dai modi bruschi e dal carattere spigoloso evolvendo e riuscendo, un po' alla volta, a conquistare spazio al fianco di Michel tanto da diventarne la fidanzata prima e la moglie dopo (si sposeranno nell'episodio Donne e motori). Altra caratteristica del fumetto è quella di ospitare tra le proprie tavole dei campioni reali, piloti in carne e ossa, riportati con ossequioso omaggio da Jean Graton e spesso partecipanti attivi alle competizioni su pista. Tra gli 'ospiti' di Michel Vaillant di questo tipo abbiamo il campione belga Jacky Ickx, il motociclista italiano Giacomo Agostini, lo stuntman francese Gil Delamare e tanti altri.