domenica 9 ottobre 2016

LA TECNICA: il pennarello - IL PERSONAGGIO: Mel Graff e l'agente X9

TECNICA

Pennarello

Nasce inizialmente come strumento per scrivere ed evidenziare brani stampati, grazie a una parziale trasparenza dei suoi colori. È quindi, un tipo di penna, quasi sempre con mina di feltro, che so mantiene imbevuta di inchiostro colorato. In genere il segno medio di un pennarello è più grosso di quello del pennino o di qualsiasi penna, ma attualmente ne esistono anche a punta fine, tipo pennello, indubbiamente molto versatili e raffinati nel tratto. Anche molti pittori usano il pennarello sia per gli schizzi preparatori, sia per eseguire la traccia iniziale del disegno sulla tela. Ecco alcuni dei vantaggi connessi all'uso del pennarello:

A) vastissima gamma di marche produttrici di pennarelli; tutte ottime, perché in fondo il funzionamento del medium è semplicissimo;
B) grandissima varietà di tinte, già pronte e solitamente molto fedeli al colore campione;
C) facilità di trasporto: a differenza di penna, pennello, acquarello (solo la matita ha la stessa proprietà) il pennarello si infila nel taschino, rappresentando l' "attrezzatura" sufficiente per eseguire veri e propri reportages visuali; a differenza della matita il disegno è già pronto per la stampa;
D) il suo tratto è molto preciso e, a seconda del colore, anche trasparente;
E) inoltre esistono in commercio pennarelli con punta di diversa grandezza, da quella sottile e arrotondata a quella larga e piatta; tale differenziazione rende possibile sia la stesura di vaste aree con una "strisciata" rapida e continua, sia l'aggiunta di piccoli dettagli,
F) la sovrapposizione "a piatto' dei vari colori esistenti ne crea di nuovi e inaspettati.

Recentemente è stato studiato il modo di applicare a un tipo di pennarello una bomboletta d'aria compressa che, per mezzo di un tubicino, veicola il gas nel cannello e sospinge all'esterno l'inchiostro. E una tecnica "a spruzzo" che ha l'ambizione di sostituire con costi irrisori il ben più complesso e preciso aerografo. Il risultato non è cosi uniforme come ci si aspetterebbe, specialmente durante il getto iniziale; comunque è interessante. Sul piano dei' 'limiti" denunziati da questo medium va citata innanzitutto l'impossibilità di un passaggio chiaroscurale, di una sfumatura. Il passaggio di tono è possibile, quindi, solo per sovrapposizione di tinte; ma questo ne invalida il carattere. È possibile in parte superare tale limite usando pennarelli scarichi; si tratta però di una tecnica che richiede, per dimostrarsi efficace, molta esperienza e pratica. La difficoltà, quasi impossibilità di cancellature e ritocchi è un vizio del pennarello, ma può diventare una virtù, poiché obbliga e abitua a una certa spontaneità Se il lavoro è proprio uno schifo, cestinare! Gli inchiostri del pennarello sono spesso indelebili, nel senso che penetrano nella carta e vi si legano secondo il rito di santa romana chiesa. È possibile sfruttare questa caratteristica per effetti speciali, utilizzando carte a grana differenziata, eventualmente tagliando e successivamente incollando su un cartoncino le parti interessanti.

Tipi di pennarelli a punta morbida


IL PERSONAGGIO

MEL  GRAFF, (1907-1975)
Disegnatore, autore ed illustratore americano nato nel 1907 a Cleveland nell'Ohio. Sin dall'infanzia mostrò la sua predisposizione per il disegno e mentre più avanti frequentava la West Technichal High School a Cleveland, cominciò a realizzare dei disegni e delle vignette per The Tatler, la rivista della scuola. Dopo aver abbandonato la scuola prima di concludere i corsi, Graff si diede da fare lavorando nelle zone vicino alle stazioni facendo i mestieri più diversi e percorse il paese viaggiando su treni merci. Nei primi anni del '30 Graff riuscì ad ottenere un piccolo lavoro nella sezione di disegno commerciale della NEA. Nel 1933 si trasferì a New York dove, sotto l'influenza del disegnatore George Clark, imparò ad affinare il suo stile e nel 1934 iniziò a realizzare The Adventures of Patsy, per l'Associated Press, dapprima incentrata sulla storia di una ragazzina ed in seguito trasformatasi in una vera e propria striscia di avventura. Nel 1940 il King Featurcs chiamò Graff perché succedesse ad Austin Briggs nella realizzazione grafica di Secret Agent X-9. La prova di Graff a tale riguardo, si dimostrò quasi disastrosa: non solo il suo disegno non seguiva in maniera dinamica lo stile del suo predecessore ma anche i testi, di cui si occupò quando Max Trell ne abbandonò la redazione, avevano pian piano modificato la struttura ed il carattere dell'eroe. Nel corso degli anni cinquanta, Mel Graff, che già aveva subito una serie di depressioni e di malattie paranervose, si aggravò e nel 1960 gli venne tolta la realizzazione della striscia. Si ritirò quindi ad Orlando, in Florida, dove visse in una specie di semi-ritiro, realizzando molte illustrazioni e qualche tavola di Captain Easy di Leslie Turner (1966-67). Mel Graf, che resta forse uno dei più patetici esempi della spietata politica del King Features, è morto il 2 Novembre 1975.



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